DOCUMENTAZIONE TECNICA
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Il nuovo X-Rotor SteelCarbon 3 Center Lock, rappresenta il massimo livello tecnologico disponibile sul mercato e si pone al vertice sia per leggerezza che per ricercatezza di soluzioni.
 
Questi dischi combinano lavorazioni di precisione con un assemblaggio artigianale, 100% made in Italy, come tradizione dell'azienda bresciana.
Presentano un profilo con spigoli arrotondati, lavorati con precisione CNC per aumentarne la sicurezza e rispettare le direttive dell'Unione Ciclistica Internazionale (UCI). I rivetti e le rondelle di fissaggio realizzati in titanio grado 5, rappresentano una soluzione tecnica in continuità con le precedenti versioni e garantiscono un'elevata leggerezza, resistenza ed affidabilità.
Una delle caratteristiche più attese del nuovo modello, fortemente richiesta dal mercato, è l'introduzione della variante Center Lock che si affianca a quella con fissaggio a sei fori international standard. Il modello precedente, infatti, poteva essere montato solo su mozzi Center Lock tramite adattatori forniti da terze parti. Ora, grazie a un adattatore specifico sviluppato da Carbon-Ti, il nuovo X-Rotor SteelCarbon 3 Center Lock può essere facilmente installato su mozzi Center Lock, garantendo una compatibilità diretta ed efficiente.
 
 
Per questo motivo è stato ridisegnato il corpo in carbonio del disco, ottimizzando il montaggio dell'adattatore Center Lock specifico, in modo da offrire un sistema leggero e altamente performante.
L’adattatore in dotazione con i dischi X-Rotor SteelCarbon 3 Center Lock è dotato di una preziosa piastrina di protezione in pregiato titanio, incisa laser, che si inserisce perfettamente nella sagoma in carbonio.
L'eccezionale sviluppo dei nuovi dischi X-Rotor SteelCarbon 3 è stato reso possibile grazie a una stretta collaborazione con la squadra World Tour UAE Team Emirates.
Da mesi, i ciclisti professionisti di questa prestigiosa squadra hanno testato i dischi X-Rotor SteelCarbon 3 sulle loro Colnago V4RS in condizioni estremamente sfidanti.
Il successo di questi test è emerso durante il recente Giro d'Italia, dove i dischi freno hanno dimostrato sul campo la loro performance.